Rinvio della riforma dello sport al 2023. Con la conversione del primo decreto sostegni viene ulteriormente rinviata l’entrata in vigore della riforma, prorogata al 31 Dicembre 2023.
Con la discussione della legge di conversione del Decreto Sostegni (D.l. 41/2021) viene nuovamente prorogata l’entrata in vigore dell’attesa riforma dello sport. L’art. 30 della legge di conversione dispone, infatti, l’entrata in vigore differita dei decreti legislativi n. 37, 38, 39 e 40 del 2021 (qui per ulteriori aggiornamenti).
Tali decreti riguardano materie fondamentali per il mondo sportivo. I Decreti in esame, infatti, riguardano la rappresentanza sportiva, la gestione degli impianti, gli organismi sportivi e le discipline sportive invernali.
Le novità in cantiere si spostano ufficialmente al 2024. Si dovrà ancora attendere per le nuove norme sul lavoro sportivo, l’abolizione del vincolo sportivo, la rappresentanza ed il ruolo degli agenti sportivi, le quali dovevano mandare in soffitta definitivamente la precedente Legge n. 91/1981.
Riforma dello sport: nuova scadenza
Al contrario non si assiste ad uno slittamento dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 36/2020. Il testo normativo stabilisce il riordino degli enti sportivi professionistici e dilettantistici (Associazioni Sportive Dilettantistiche e Società Sportive).
La data di entrata in vigore è ancora prevista per il 1 Gennaio 2022. Derogano a quanto sopra gli art. dal 25 al 37 del D.Lgs 26/2020 riguardanti le nuove norme sul lavoro sportivo, anch’esse differite al 31 Dicembre 2023.
Per un approfondimento su riforma dello sport e fiscalità (qui).
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